Il contratto va interpretato secondo criteri gerarchici

Cass. Sez. II, 3.12.2013 n. 27040

Diritto delle obbligazioni e dei contratti – interpretazione del contratto

Con l’interpretazione del contratto, attività questa riservata al giudice di merito, si cerca di individuare la comune volontà delle parti contraenti. Nel fare questo si devono seguire vari criteri che sono gerarchici tra di loro. In primo luogo si deve ricorrere al criterio dell’interpretazione letterale del contratto e poi quello della interpretazione sistematica delle clausole del contratto nel loro insieme. Solo se, con questi criteri, non è possibile pervenire alla comune volontà dei contraenti, si può utilizzare il criterio sussidiario del comportamento successivo alla stipulazione del contratto tenuto dalle parti contraenti.