Il coniuge che abita nella casa coniugale non per questo va considerato nel possesso dei beni per l’accettazione dell’eredità

Cass. Sez. VI, 16.11.2015 n. 23406

Diritto delle successioni – accettazione dell’eredità – possesso dei beni – condizioni

Deve escludersi che il fatto di continuare ad abitare, dopo l’apertura della successione, nella casa familiare e ad utilizzare i mobili che la corredano possa aver conferito agli odierni ricorrenti la qualità di possessori di beni ereditari per gli effetti previsti dall’art.485 cod.civ. che prevede l’accettazione tacita dell’eredità.