Il testamento non più attuale va comunque salvato

Cass. Sez. II, 8.7.2016 n. 14070

Diritto delle successioni – testamento – interpretazione – criteri

Il giudice di merito, allorquando rilevi che la situazione di fatto, esistente all’epoca in cui fu redatto l’atto di ultima volontà, e afferente i beni ereditari, contrasti col contenuto delle disposizioni testamentarie che li riguardino, non può limitarsi a darne atto, affermando che i correlativi diritti non erano più esistenti, al tempo, nel patrimonio del de cuius, ma deve procedere all’interpretazione della disposizione testamentaria, guardando al significato specifico e concreto delle singole espressioni usate, conferendo prevalenza a tale significato rispetto a quello letterale, valutando, nei casi dubbi, il complesso delle disposizioni in rapporto alla mentalità, alla cultura e all’ambiente di vita del testatore medesimo e preferendo, infine, una soluzione che consenta un effetto concreto ad una interpretazione che non sia suscettibile di esecuzione.