Quando si impugnano per revocatoria gli atti a titolo gratuito non è necessario provare l’intento del debitore di nuocere al creditore

Cass. Sez. VI, 3.7.2018 n. 17336

Diritto delle obbligazioni e contratti – azione revocatoria ordinaria – atti a titolo gratuito – condizioni

Quando sia chiesta la revoca di atti a titolo gratuito, ai fini del requisito della scientia fraudis non è necessaria la dimostrazione dell’intenzione del donante di nuocere al creditore, ma è sufficiente la consapevolezza, da parte del debitore, del pregiudizio che, mediante l’atto di disposizione, sia in concreto arrecato alle ragioni del creditore, consapevolezza la cui prova può essere fornita anche mediante presunzioni.