Per revocare l’atto del fideiussore la prova della consapevolezza di arrecare un danno al creditore va valutata al momento della nascita del credito principale e non della sua scadenza

Cass. Sez. I, 4.12.2013 n. 27117

Diritto delle obbligazioni e dei contratti – azione revocatoria ordinaria

Con riguardo alla posizione del fideiussore, l’acquisto della qualità del debitore nei confronti del creditore risale al momento della nascita stessa del credito (e non anche a quello della scadenza dell’obbligazione del debitore principale), sì che è a tale momento che occorre far riferimento per stabilire se l’atto pregiudizievole sia anteriore o successivo al sorgere del credito, e da questa data va ricercata la prova della dolosa preordinazione ai danni del creditore.