Cass. Sez. I, 29.3.2016 n. 6045
Diritto fallimentare – azione revocatoria – consecuzione delle procedure – dies a quo – decorrenza
Sebbene sia innegabile che il concordato preventivo possa oggi esser proposto anche dall’imprenditore in stato di crisi – nozione comprensiva dello stato d’insolvenza – lo stesso dato normativo rende altresì oggi parimenti indiscutibile che, ove al concordato segua il fallimento, la sequenza dia luogo in ogni caso a una procedura unitaria che ha inizio con la prima; sicché quella, e non la declaratoria di fallimento, viene assunta come base cronologica di riferimento per individuare la disciplina in sé delle azioni revocatorie.