Il creditore deve chiedere il privilegio fin dalla domanda di ammissione al passivo

Cass. Sez. I, 21.1.2014 n. 1168

Diritto commerciale – Diritto Fallimentare – accertamento dei crediti

La domanda di ammissione al passivo produce gli effetti della domanda giudiziale, e deve avere i contenuti propri fissati da detta norma, tra cui, in particolare, “l’eventuale indicazione di un titolo di prelazione”, la cui omissione o assoluta incertezza comportano che il credito venga considerato chirografario, con ciò escludendosi normativamente qualsiasi possibilità di sanatoria o di integrazione della domanda, anche nel successivo giudizio di opposizione allo stato passivo.