Quando si risponde per l’attività di terzi

Cass. Sez. II, 19.10.2021 n. 28852

Diritto della responsabilità civile – responsabilità extracontrattuale – responsabilità di padroni e committenti – condizioni

Ai fini della configurabilità della responsabilità ex art. 2049 c.c., è sufficiente che il fatto illecito sia commesso da un soggetto legato da un rapporto di preposizione con il responsabile, ipotesi che ricorre non solo in caso di lavoro subordinato, ma anche quando, per volontà di un soggetto (committente), un altro (commesso) esplichi un’attività per conto del primo.